Il giorno di Milan – Psv Eindhoven, partita di ritorno dei preliminari di Champions League 2013-2014 decisiva per la stagione dei rossoneri, Adriano Galliani si è lasciato scappare una battuta che sembra una dichiarazione d’intenti.
L’amministratore delegato e vice presidente vicario ha detto:
“Penso che stasera tiferà Milan, perché è cresciuto nel nostro settore giovanile”
La seconda parte della frase serve per calmare gli entusiasmi, ma è ovvio che il vero interesse di Matri nel tifare per i rossoneri non sta tanto nel suo passato, quando nel suo futuro imminente. È certo, infatti, che se il Milan stasera passa il turno si potrà (e dovrà) fare un bel regalo, sia perché la stagione da affrontare sarebbe più impegnativa, sia perché è indispensabile che una squadra che prende parte alla Champions League abbia almeno un fiore all’occhiello del mercato estivo da esibire, ed è proprio il caso di Alessandro Matri.
Galliani ha già parlato con Beppe Marotta, direttore generale e amministratore delegato della Juventus e gli ha spiegato che l’acquisto di Matri è vincolato al risultato che i suoi ragazzi otterranno stasera a San Siro contro il Psv, partita per la quale sono ampiamente favoriti, ma come insegna Giovanni Trapattoni è meglio non dire “gatto” se non ce l’hai nel sacco e in questo caso il gatto ha due facce: quella della Champions e quella di Matri, che sono legati l’uno all’altra.
Chiaramente, dopo il primo passo della conquista della fase a gironi della Champions e di tutti i soldi che girano attorno tra premi, sponsor e diritti tv, ci sarà da stabilire il prezzo del cartellino di Matri. La richiesta della Juventus si aggira sui 12 milioni di euro e non vorrebbe fare alcuno sconto. Di certo non può andare sotto i 10 milioni, considerato che l’attaccante è stato pagato al Cagliari 15,5 milioni, riscattato dopo un prestito oneroso di sei mesi, e dunque scendendo sotto quella soglia si genererebbe una minus-valenza.
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